Grafologia e orientamento

Col termine orientamento si intende un complesso di procedimenti volti al riconoscimento delle attitudini di una persona allo scopo di indirizzarla sulla scelta più appropriata all’interno di un percorso scolastico o lavorativo.

Allo stato attuale, fornire agli studenti ed alle loro famiglie degli strumenti efficaci per discernere, fra una miriade di opzioni, quella più consona allo sviluppo personale dell’interessato, rappresenta un’opportunità reale per creare una condizione di maggiore motivazione al fare e conseguente benessere.

La trasformazione di un intero sistema sociale che conduce inesorabilmente ad una contrazione dei tempi all’interno di una globalizzazione degli spazi, ha avuto come conseguenza l’insorgere di una difficoltà estrema nella gestione di tutta una serie di problematiche che sembrano allargarsi di pari passo.

In questo contesto, nel quale diventa sempre più complicato fermarsi, riflettere e ponderare, la perdita di punti di riferimento si fa pressante e riuscire a decodificare gli elementi di forza a cui attingere e dai quali iniziare a costruire un avvenire appare talvolta un’impresa più faticosa che produttiva.

E’ per questo motivo che si parla di orientamento proprio in contrapposizione a quello che è una sorta di smarrimento generalizzato del genitore, dell’adolescente o di chiunque viva con indosso la sensazione di non aver utilizzato ancora o appieno le proprie risorse.

Il punto di partenza, pertanto, deve coincidere con un’attenzione più marcata rivolta alle esigenze e propensioni di chi viene “orientato” e che non coincideranno con quelle di nessun altro.

STRUMENTI AL SERVIZIO DELL’ORIENTAMENTO: LA GRAFOLOGIA

Se è vero che la consapevolezza di sé rappresenta il fulcro attorno a cui si snodano le opportunità più congeniali per ciascuno, allora è certamente decisiva l’individuazione degli strumenti in grado di offrire, con chiarezza ed attendibilità, le indicazioni più corrette per intraprendere ‘la giusta strada’.

La grafologia, intesa come disciplina che traduce i segni grafici in tratti temperamentali e caratteriali, rappresenta un veicolo non solo efficace, ma anche all’avanguardia per districarsi nella molteplicità di richieste provenienti dall’esterno (scuola/lavoro).

Se c’è un sistema infallibile per dire la verità, esso è paragonabile solo al gesto scrittorio: in un testo manoscritto infatti tutto ciò che viene rilevato non subisce alcun tipo di interferenza pilotata dalla volontà ed è per questo che la sua valutazione ed analisi possiede un grado di affidabilità elevatissimo.

Se si traspongono queste argomentazioni sul piano dell’orientamento, è facile comprendere quanto lo strumento grafologia possa venire in aiuto nel decifrare e definire, in tutte le sfaccettature, le potenzialità reali, espresse o inespresse.

Compito del grafologo, pertanto, è riuscire a cogliere i punti di forza e le aree di potenziamento della persona ( interessante approfondimento con il contributo del The British Institute of Graphologists )per fornire gli spunti necessari a migliorarsi nel limite e fortificarsi nel suo valore intrinseco.

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